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Il Fvg - e la provincia di Udine, in particolare - non sono attraenti né per i nostri giovani, né per i migranti economici. Lo testimoniano i flussi dell’ultimo quinquennio in uscita (espatriati) e il saldo tra gli stranieri immigrati in Fvg e quelli che fuggono da noi.
Con riferimento ai secondi, felicitarsi che ciò accada è da irresponsabili perché l’economia nostrana subisce una cura dimagrante che impoverisce sanità e assistenza (le due voci più consistenti del bilancio regionale) così come - con riferimento ai primi - auspicare che ritornino per accettare paghe da fame (cioè sotto la soglia di povertà) è mancanza di realismo oltre che di visione. Qual è il ‘sentiment’ della politica regionale di maggioranza e di opposizione?

Mancano
proposte
incisive per
risolvere i
problemi
della regione
sia da
parte della
maggioranza,
sia della
opposizione

Beh, la politica di maggioranza pare preoccuparsi unicamente dei profughi e degli sbarchi di livello nazionale, impaurendosi nonostante che questi siano calati esponenzialmente. Sono precipitati, infatti, dai 113.970 del 2017 ai 22.167 del 2018 e ai 9.913 del 2019 (i numeri sono riferiti, in tutti e tre gli anni citati, alla data del 5/11 e sono forniti dall’ex-Ministero di Salvini). La fetta più consistente (ma solo numericamente) di opposizione locale (rappresentata dal Pd autoproclamatosi 4.0, ma che significa?) dichiara di riconoscersi in alcuni punti fissi insostituibili (pace, democrazia, solidarietà, giustizia) che sono anche i cardini della sua proposta politica nostrana. Ma non sono, questi elencati in un articoletto sul Messaggero Veneto di qualche giorno fa, valori universali da rappresentare a livello comunitario e nazionale?
Mancano, allora, proposte locali incisive. Tipo? Lavoro (oltre 70mila le persone inutilizzate), giovani (penalizzati da un apartheid mercato-lavoristico, soggetti a esclusione sociale e che espatriano per sfuggire a entrambi i rischi menzionati) e welfare (per una popolazione locale senile che al posto di strutture assistenziali private - che costano il 50% in più di quelle pubbliche - ha un mostruoso bisogno di una risposta pubblica più diffusa ed economica). Politica locale miope e astigmatica? Beh, certamente incapace di mettere a fuoco i problemi veri della società regionale e di avere una visione distante dalla mera attualità. Ovvero estranea ai fabbisogni reali della popolazione in particolare dell’area friulana che, come abbiamo più volte sottolineato, è penalizzata dall’avere rappresentanti politici e forze sociali aliene dalla realtà. ‘Modello Friuli’ e ‘Specialità alla friulana’ cercasi. Disperatamente e con urgenza. (Il Friuli)


 IlFriuli-8novembre2019.pdf (0 kB) Il Friuli 8/11/19